Ricordato Gene Hackman, il favorito “Emilia Perez” la maggior delusione.
È stata una notte ricca di colpi di scena quella che ha celebrato il cinema mondiale a Los Angeles premiando il meglio, o quasi, e partiamo subito dal nostro Paese, l’Italia, che presentava “Conclave” con 8 nominations: ne è arrivata una per la Sceneggiatura non originale.

Come detto, a trionfare è “Anora” che conquista 5 statuette su 6 nominations, compresa quella di miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista, con la giovane Mikey Madison che a sorpresa la spunta sulla favorita Demi Moore. Sean Baker ritira il premio per la migliore sceneggiatura originale ed il film riceve anche il riconoscimento per miglior montaggio: racconta la storia di una giovane spogliarellista di Brooklyn che incontra e sposa il figlio di un oligarca russo. Ma la famiglia di lui si opporrà al matrimonio e cercherà in tutti i modi di annullarlo.
Niente da fare per “A Complete Unknown”, pellicola che ripercorre la vita di Bob Dylan, interpretato da Timothée Chalamet, che esce a mani vuote dagli Academy Awards nonostante le otto nomination della vigilia. Serata amara anche per ‘Emilia Pèrez’, che aveva ben 13 nominations, mentre Zoe Saldana ottiene la statuetta come miglior attrice non protagonista. Commosso Adrien Brody, che a oltre 20 anni dal trionfo ne ‘Il pianista’ ottiene un’altra statuetta come miglior attore protagonista in ‘The Brutalist’, premiato dall’Academy anche per la fotografia e la colonna sonora.
Oscar 2025, tutti i premi
Miglior Film : Anora
Migliore regia: Sean Baker per Anora
Migliore attrice protagonista : Mikey Madison per Anora
Migliore attore protagonista: Adrien Brody per The Brutalist
Migliore attrice non protagonista: Zoe Saldana per Emilia Perez
Migliore attore non protagonista: Kieran Culkin per A Real Pain
Miglior film internazionale: I’m still here (Io sono ancora qui) di Walter Salles (Brasile)
Miglior documentario: No Other Land del collettivo israelo-palestinese di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham
Miglior film d’animazione: Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis, Matiss Kaa, Ron Dyens e Gregory Zalcman
Migliore sceneggiatura originale: Sean Baker per Anora
Migliore sceneggiatura non originale: Peter Straughan per Conclave
Migliore colonna sonora: Daniel Blumberg per The Brutalist
Migliore canzone originale: El Mal dal film Emilia Pérez.
Musica di Clément Ducol e Camille; Testo di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard
Migliore fotografia: Lol Crawley per The Brutalist
Migliori costumi: Paul Tazewell per Wicked Miglior corto d’animazione: In the Shadow of the Cypress di Shirin Sohani e Hossein Molayemi Miglior corto documentario: The Only Girl in the Orchestra di Molly O’Brien e Lisa Remington
Miglior corto live action: I’m Not a Robot di Victoria Warmerdam e Trent
Miglior trucco e acconciatura: Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance
Miglior montaggio: Sean Baker per Anora Miglior production design: Wicked con Nathan Crowley (Production Design) e Lee Sandales (Set Decoration)
Miglior sonoro: Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune: Part Two
Migliori effetti visivi: Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune: Part Two
