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#SPECIALE. 75° Festival di Sanremo, in testa Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro 

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Nella prima serata, finita a tarda notte, si piange, si balla, ci si commuove. Tanti outfit stile Domopak.

È durata quasi 5 ore la prima serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo 2025 e, dopo l’esibizione di ben 29 artisti, è stata finalmente rivelata la prima classifica di questa kermesse fra canto e spettacolo: i cinque brani più votati, in ordine sparso, sono stati quelli interpretati dal cantautore Brunori Sas, dalla voce unica Giorgia, dal sorprendente ed originale Lucio Corsi, dall’incisivo e commovente Simone Cristicchi e da un elegantissimo Achille Lauro.

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L’omaggio al maestro Ezio Bosso ha aperto la serata e “Following a Bird”, tratto dall’album The 12th room (dodici stanze, come dodici sono le fasi della vita) del 2015, è stato il brano con il quale è stato ricordato il compositore, pianista, contrabbassista e direttore d’orchestra scomparso nel 2020.

Quindi la parola è passata al conduttore e direttore artistico Carlo Conti, mentre le luci del  palcoscenico “mutante” elettronicamente si accendevano e si partiva immediatamente con la prima esibizione di questo 2025, quella di Gaia. I co-conduttori Antonella Clerici e Jerry Scotti eleganti ma impalpabili, non hanno dato brio alla serata. Commozione e lacrime per mamma Lolette da parte di Carlo Conti per Fabrizio Frizzi dalla Clerici.

I 29 “Big” hanno eseguito i rispettivi brani senza intoppi e si sono attestati tutti al di sopra della sufficienza, emerge questo, non vi sono pezzi brutti ma invece una sorta di livellamento con 5/6 “perle” che spiccano e condividiamo per la quasi totalità la prima graduatoria. Momento extra musicale il bellissimo messaggio di Papa Francesco che ha parlato di musica come strumento di pace. Fra gli ospiti Jovanotti e Raf ed entrambi hanno fatto ballare. Noa e Mira Awad hanno cantato “Imagine”, mentre il campione olimpico Tamberi ha annunciato: “Ci vediamo a Los Angeles 2028”.

I VOTI

di Alfredo Anselmo

Achille Lauro – “Incoscienti giovani”

Una ballata dove si celebra quel senso di libertà, quella voglia di amarsi senza paura del futuro, che è propria della gioventù. Lui elegantissimo, il brano sopravvalutato. (7)

Bresh – “La tana del granchio”

Testo enigmatico ed intimista in una suggestiva ballata pop, a tratti dal sapore english. (6)

Brunori Sas – “L’albero delle noci”

Al suo primo Festival, Brunori regala una canzone d’autore che celebra le gioie e le paure dell’essere genitori. Incisivo. (8)

Clara – “Febbre”

Gli abituali suoni elettronici firmati Dardust su implacabile testo che parla di un rapporto febbrile. (5+)

Coma_Cose – “Cuoricini”

Brano ironico e scanzonato, in stile Anni 80, che già dal titolo e poi nel ritornello scherza sull’abuso dei social. Sarà una hit radiofonica. (6)

Elodie – “Dimenticarsi alle 7”

Canzone d’amore fra elettronica e tradizione. (6)

Fedez – “Battito”

Voglia di guarire e ricominciare, dopo la depressione servendosi anche di suoni dark. (7)

Francesca Michielin – “Fango in paradiso”

Ballata dal sapore classico con molti spunti di riflessione. (6)

Francesco Gabbani – “Viva la vita”

Avvolgente brano orchestrale che sembra un blues e che celebra la vita, realizzato insieme a Pacifico. (8)

Gaia – “Chiamo io chiami tu”

Pezzo pop latineggiante, sarà uno dei tormentoni del Festival. (6)

Giorgia – “La cura per me”

Una ballata contemporanea scritta insieme a Blanco che ci regalerà un ritorno in grande stile della voce unica di Giorgia. (9)

Irama – “Lentamente”

Intensità canora in una ballata nostalgica (7)

Joan Thiele – “Eco”

Un’altra esordiente al 75° Festival, Joan Thiele porta il suo stile unico in gara con un pezzo tra pop e r&b caratterizzato da un retrogusto vintage, quasi da colonna sonora di film. (7)

Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”

Al suo debutto a Sanremo, Lucio Corsi presenta un tenero e ironico autoritratto. Una fra le sorprese del Festival. (8)

Marcella Bella – “Pelle diamante”

Brano dal ritmo sostenuto, che mette al centro una figura femminile «combattente», una «mina vagante». Incisivo. (7)

Massimo Ranieri – “Tra le mani un cuore”

Tiziano Ferro e Nek sono tra gli autori di questa canzone orchestrale di grande respiro. La sua voce e la sua classe fanno il resto. (7)

Modà – “Non ti dimentico”

Il ritorno dei Modà a Sanremo arriva con una canzone fieramente nel loro stile. Conferma. (6)

Noemi – “Se t’innamori muori”

La canzone di Noemi, al suo ottavo Sanremo, è una ballata struggente firmata da Mahmood e Blanco. Coerente. (7)

Olly – “Balorda nostalgia”

Nostalgica ballata su un amore finito, sorprendente e festivaliera. (8)

Rkomi – “Il ritmo delle cose”

Pop elettronico, molto radiofonico, che piacerà ai giovanissimi. (6)

Rocco Hunt – “Mille vote ancora”

Ricordi autobiografici in un mix di italiano e dialetto. Contemporanea. (6)

Rose Villain – “Fuorilegge”

Suoni elettronici sfrenati con  un’inaspettata parentesi gospel. Brava. (7)

Sarah Toscano – “Amarcord”

Ritmo velocissimo per una canzone fieramente pop con cui Sarah debutta al Festival. Farà strada. (7)

Serena Brancale – “Anema e core”

Ritorna in gara dopo dieci anni esatti, e  balla e si scatena. (6)

Shablo con Guè, Joshua e Tormento – “La mia parola”

Rap e r&b su un ritmo incalzante con le altre voci che si intrecciano. Piacevole. (7)

Simone Cristicchi – “Quando sarai piccola”

Commovente brano dedicato alla madre, insieme fino all’ultimo giorno per sconfiggere il tempo che scorre. Peccato non vi sia musica. (8)

The Kolors – “Tu con chi fai l’amore”

Suoni pop-dance dal gusto latino, tra gli autori del brano c’è anche Calcutta. Conferma. (7)

Tony Effe – “Damme ‘na mano”

C’è il sapore di uno stornello romano (o di una canzone di Califano), ma rivisitato attraverso la lente e la sensibilità della generazione trap. (7)

Willie Peyote – “Grazie ma no grazie”

La canzone ritmata e più “politica” di questa edizione del Festival. (6)

Appuntamento a stasera per la Seconda Serata co-condotta da Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica, fra gli ospiti sul palco Damiano David.

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