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Borgo Cannistrà, portavoce di identità locali dal valore inestimabile

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Un modo nuovo di abitare e di relazionarsi con il paesaggio

Sapevi che in provincia di Messina è possibile ammirare delle opere di street art ?

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A Cannistrà, un pittoresco e piccolo borgo siciliano destinato allo spopolamento come ve ne sono tantissimi in tutta Italia, che attraverso la volontà ed una lungimirante visione dei suoi abitanti, capitanati da Enzo Mirabile insieme a Tonino Privitera e alla loro Associazione Culturale Cannistrà, diventa un laboratorio d’arte, una tavolozza di colori, un vero e proprio museo a cielo aperto.

Immerso tra le dolci colline e lo sconfinato mare, questo piccolo scorcio di  viuzze, calli e casette, si erge con fierezza, con lo sguardo rivolto verso le splendide Isole Eolie, il maestoso Tindari, sotto lo sguardo materno di sua maestà l’Etna.

Uno dei tanti piccoli centri che svolgono non solo un’opera insostituibile di presidio e cura del territorio, ma sono portatori di cultura, saperi e tradizioni, oltre che fucine di sperimentazione e fattori di coesione sociale. Ricchezze ad oggi poco note e perciò da valorizzare.

Non ha senso avere desideri se almeno non provi a realizzarli!

Ed è quello che hanno desiderato, voluto, sviluppato e creato dei “sognatori visionari” di questa frazione di Barcellona Pozzo di Gotto.

Arte antica e moderna fusi insieme in un connubio perfetto di bellezza, sogno e speranza, che solo trainati da quella forza inarrestabile che è l’Amore, hanno potuto trovare il perfetto compimento.

Immagini stampate in grande formato e installate sulle antiche porte del borgo. Interi muri di casupole e scalinate, valorizzati attraverso murales e generi pittorici  diversi.

Addirittura è stato realizzato un terrazzino variopinto, il “salotto etiope”, dove puoi sorseggiare un ottimo the avvolto dalla magica atmosfera africana con i tipici colori etiopi e il narghilè, e dove campeggia una delle tante citazioni di Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope di 44 anni amica dell’associazione Cannistrà e barbaramente uccisa a martellate il 29 dicembre del 2020 nella propria abitazione in Trentino a causa del suo attivismo politico contro l’accaparramento di terre in Etiopia da parte dei militari per le società internazionali. Una donna diventata un simbolo nazionale dell’ambientalismo e dell’integrazione dei rifugiati nella società italiana. Così gli abitanti del borgo hanno voluto omaggiarla e al contempo lasciare un messaggio importante a tutti noi: promuovere il dialogo culturale inclusivo.

In un mondo dove ci vede tutti distanti e chiusi nelle proprie isole qui sono andati controcorrente, divenendo comunità aggregativa, realizzando una vera connessione, un ponte di laboriose mani e sensibilità verso il bello, che collega le vite degli uni agli altri e di questi con la natura e con il resto del mondo. Un mondo  reso fruibile a tutti noi.

Un luogo incantato, dove la bellezza della natura si fonde armoniosamente con il fascino dell’architettura tradizionale delle residenze delle case contadine, regalando ai suoi abitanti e ai visitatori un’esperienza indimenticabile di pace e serenità, profumi, colori e sapori d’un tempo rivisitati in chiave moderna, con un pizzico di vivacità.

Questo il file rouge della visione divenuta progetto di vita: bellezza, speranza, condivisione.

Connessioni inscindibili per il raggiungimento di una meta comune nel segno della fratellanza e del riscatto urbano in primis, ma soprattutto riportare e mantenere vive le proprie radici, quelle tradizioni di vita che determinano e sedimentano ciò che oggi siamo.

Un vero e proprio luogo di rigenerazione urbana e sociale attraverso l’arte contemporanea, le pratiche partecipate e condivise, e una fede profonda nelle piante e nella natura.

Un elogio alla” bellezza dell’anima”, quella che ammutolisce il brutto.

Quella connessa al comportamento morale buono. 

Quella in quanto forza che vince la rassegnazione e spinge all’azione. 

Quella che ci impone di vivere in modo pieno e unico l’esistenza, combattendo per ciò che vogliamo.

Quella contagiosa, dirompente, proliferante.

Insomma un vero esempio da seguire.

Lasciatevi avvolgere dalla grande bellezza di Borgo Cannistrà, venite a visitarlo.

Sarete accolti dal genuino sorriso dei suoi abitanti e da un’avvolgente sensazione di “casa”.

P.s. Non dimenticatevi di esprimere il vostro desiderio agli Astri nella bellissima scalinata dei sogni…✨

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