Dopo le critiche del Gruppo Territoriale del M5S anche l’associazione culturale “Italia Nostra ” accende i riflettori sugli interventi di restyling all’interno del Castello di Milazzo. L’attenzione degli storici milazzesi guidati da Guglielmo Maneri , in seguito a diversi dubbi sollevati sulla Cittadella fortificata, questa volta hanno messo sotto la lente il rifacimento della pavimentazione all’interno della Galleria, unico accesso alla Castello che, per causa di forza maggiore, ha dovuto subire un adeguamento al fine di permettere anche ai visitatori con difficoltà motorie di potervi entrare. «La soluzione non può essere quella di coprire l’acciottolato con una pavimentazione posticcia, falsa come quella del Duomo Antico» – si legge nel testo della nota di Italia Nostra- che segnala al contempo altre presunte “irregolarità” deturperebbero il Castello orientandolo ad un uso commerciale e avvicinandolo ad un ritrovo e ad un ristorante.
«Interventi irreversibili», li etichetta il sodalizio che farebbero scadere il ruolo molto più rilevante del complesso monumentalé. Ad esempio il Teatro alle spalle del Duomo
Antico diventato ormai struttura stabile; l’area di sosta dei bus sotto la Cinta Spagnola che ha di fatto cancellato il cimitero inglese «danneggiando, secondo l’ente culturale, la base rocciosa»; l’edificio del Cavaliere diventato un luogo paragonabile ad un «ordinario ristorante» e infine la caffetteria sopra il Bastione di Santa Maria che, una volta data in gestione, diventerebbe un pubblico ritrovo. Interventi ed idee che non collimano con quanto invece pensato dall’associazione presieduta da Maneri per valorizzare il Castello, e il timore che nessuna associazione culturale possa avanzare suggerimenti e proposte alternative ai progetti futuri pensati per il complesso monumentale: “un sito da tutelare e tramandare”.
