Pedersen resta in rosa tra cadute e tensioni
Lecce – La prima tappa italiana del Giro d’Italia regala subito emozioni, colpi di scena e un vincitore a sorpresa. A trionfare sul traguardo di Lecce, al termine di una volata confusa e incerta, è l’olandese Casper Van Uden, che anticipa tutti con un guizzo 150 metri finali e taglia il traguardo davanti al connazionale Olav Kooij. Completa il podio il belga Arnaud De Lie, mentre il grande atteso Mads Pedersen rimane fuori dai primi tre, ma conserva con grinta la maglia rosa.

La frazione, la settima di questo Giro 2025, si è snodata interamente in Puglia, disegnati per esaltare le ruote veloci del gruppo. Ma il vento laterale e l’asfalto scivoloso in alcuni tratti hanno reso la corsa ben più complicata del previsto. Lungo il percorso si sono registrate diverse cadute, alcune delle quali hanno coinvolto nomi importanti.
Il gruppo ha lasciato spazio a una fuga di giornata, ma il vantaggio non ha mai superato i tre minuti. Le squadre dei velocisti,Visma, Lidl-Trek e Alpecin-Deceuninck, hanno gestito con attenzione il margine, riportando i battistrada sotto controllo a circa 20 km dal traguardo. Da lì in poi è cominciata la battaglia per la posizione, con treni spezzati, cadute e una volata finale caotica. Nel marasma dell’ultimo chilometro, quando sembrava che Kooij e De Lie avessero il controllo della situazione, si è infilato tra le transenne Casper van Uden, spesso gregario nelle tappe piatte ma oggi impeccabile nella scelta dei tempi. La sua progressione negli ultimi 150 metri è stata irresistibile, nessuno è riuscito a rimontarlo, e l’olandese ha potuto alzare le braccia al cielo sotto il sole salentino, firmando la prima vittoria della sua carriera in un grande giro. La giornata è stata complicata per Mads Pedersen, che partiva con i favori del pronostico. Il danese della Lidl-Trek è stato coinvolto in due cadute. La prima a metà tappa, la seconda a circa 8 km dall’arrivo, entrambe senza gravi conseguenze ma sufficienti a togliergli brillantezza nel finale. Nella seconda caduta è rimasto a terra anche Giulio Ciccone, altro nome atteso tra i protagonisti nelle tappe di media montagna. Fortunatamente, per entrambi solo escoriazioni e qualche contusione. Pedersen, aiutato dai compagni, è riuscito a rientrare in gruppo e ha tagliato il traguardo senza perdere secondi preziosi, conservando così la maglia rosa.



