È stato presentato ieri nell’aula consiliare del Comune di Milazzo, il servizio di Pronto intervento sociale (Pis).
Questo servizio gestisto dal distretto socio sanitario D27 potrà essere usufruito dai soggetti indigenti per 15 mesi, che potranno ricevere servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-educativi, in collaborazione con la cooperativa Euroservice.
Alla presentazione erano presenti i rappresentanti di tutti i Comuni appartenenti al distretto D27 e i responsabili dell’Asp, sia il Sindaco di Milazzo, Pippo Midili, che il Sindaco di Torregrotta e Presidente del distretto, Nino Caselli, nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa ai quali fa eco anche la responsabile del distretto dell’Asp, Franca Casella.
A spiegare nei dettagli i servizi offerti e i soggetti beneficiari è stato ol referente del Distretto del Comune di Milazzo, Filippo Santoro che ha affermato: “Il Pis offrirà una risposta al territorio, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno attraverso la raccolta delle segnalazioni che giungono alla centrale operativa. Valutate le situazioni di emergenza che interessano la persona
o il nucleo familiare si procederà alla presa in carico da parte del servizio sociale
territorialmente competente”.
Il progetto Pis prevede anche un servizio mensa, che prevede la fornitura di un pasto caldo al giorno per il pranzo e un sacchetto vavande per la cena, da offrire a tutti quei soggetti presi in carico. Inoltre è anche prevista l’attivazione di un Centro diurno per attivare i processo di sostegno e di inclusione sociale.
L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milazzo, Natascia Fazzeri, nel suo intervento ha spiegato chi saranno i beneficiari: “Destinatari di tale servizi saranno i minori in stato di abbandono o privi di ogni riferimento familiare, le donne fragili in situazioni di particolare gravità riconducibili ad abusi o violenze, gli adulti in situazione di povertà estrema oppure in stato di abbandono ed emarginazione, anziani privi di supporto assistenziale e adulti in condizioni di disabilità. Praticamente tutti coloro che non possono fruire di altra assistenza”.
La sede operativa dello Sportello sociale sarà in via Impallomeni, nelle vicinanze dell’ambulatorio di prossimità che viene gestito direttamente dall’Asp.
A presentare questo sportello è stata la Dott.ssa Patrizia Restuccia: “Un servizio sicuramente importante per la
comunità – ha sottolinato – sia per l’aumento dei casi di indigenza, ma anche per le croniche difficoltà ad accedere alle strutture sanitarie”.
L’ambulatorio di prossimità è operativo in via Impallomeni al Borgo, presso l’ex Inam. Le giornate in cui l’ambulatorio è operativo per l’utenza, sono il lunedì e il mercoledì dalle 15 alle 18, dove un’èquipe medica multidisciplinare, infermiero, assistenti sociali, mediatori culturali e personale amministrativo, sono disponibili a fornire prestazioni sanitarie e socio-sanitarie.
