L’Amministrazione Comunale di Milazzo ha deciso di riqualificare il compendio immobiliare dell’ex Diana, una struttura importante che negli anni passati ha dato molta luce al Comune mamertino.
La struttura si trova in pieno centro a Milazzo, di fronte al palazzo municipale. L’amministrazione comunale ha preso questa decisione dopo che si è chiuso il contenzioso con il demanio regionale, per presunta occupazione abusiva, di circa 3 milioni di euro che si trascinava da decenni (1993). Chiuso il contenzioso con un accordo transattivo per una somma forfettaria di 193 mila euro.

La riqualificazione prevista sarà possibile grazie alla disponibilità dei fondi messi a disposizione dal Gal Tirreno-Eolie che hanno permesso di definire la progettazione esecutiva per il recupero della struttura. Un progetto redatto dall’architetto Gianfranco Naselli per un importo di 1 milione e 200 mila euro.
Questo progetto permetterà all’amministrazione comunale di poter cercare di intercettare queste somme partecipando ai vari bandi pubblici.
L’area oggetto di riqualificazione e rigenerazione urbana ha una superficie di oltre 4 mila metri quadrati di cui circa 3 mila scoperta e circa mille coperta, sulla quale è esistente un manufatto in muratura e cemento armato, risalente agli anni ’50.
La finalità pensata dall’ Amministrazione è quella di riutilizzare la struttura per attività sociali, culturali, ricreative e in parte da adibire alcuni uffici per servizi pubblici e turistici.
Il sindaco Pippo Midili spiega quale sarà l’obiettivo della sua amministrazione: “L’obiettivo è quello di rivitalizzare quest’area in un moderno e tecnologico luogo di aggregazione per ospitare soprattutto varie attività sportive, socioculturali, ricreative, fiere e concerti, restituendo a questa location i vecchi sfarzi del tempo passato. La Sala a vetri ospiterà un grande Led-Wall a tutt’altezza che sarà, con un importante effetto scenico, parte integrante della rifunzionalizzazione dell’intero complesso nell’ottica di una moderna e innovativa struttura versatile e polifunzionale. La zona a verde – continua Midili – sarà riqualificata e resa fruibile, anche con l’inserimento di un’area attrezzata con giochi per bambini e attività sportive all’aperto. Saranno inserite delle sedute illuminate a led che riprendono nella forma e nella disposizione i flangi-flutti presenti nell’area marina prospicente.
L’intera area esterna, multifunzionale, dovrà – spiega ancora Midili – essere adeguata ad ospitare gli eventi che sono lo scopo principale del recupero di questo intero immobile. Sarà quindi ripulita e rivestita con una pavimentazione industriale omogenea di ultima generazione in cls fibro-rinforzato e levigato, adatta alle diverse funzioni di utilizzo per eventi all’aperto, da quelle sportive a quelle relative a fiere, spettacoli, cinema. Verranno sostituiti sia il cancello sia la ringhiera in ferro presenti lato mare, la nuova ringhiera offrirà, oltre ad un sistema di protezione, una trasparenza e visibilità ampliata del panorama. Fissata all’estradosso del caratteristico muretto, infatti, ne permetterà il riuso dello stesso come seduta, creando finalmente il vero proseguimento della Marina Garibaldi.
Saranno rifatti tutti i servizi igienici, gli impianti idrici, di climatizzazione e inserito un impianto fotovoltaico per l’approvvigionamento di energia pulita e relativo abbattimento dei costi di gestione. Verranno eseguiti – conclude Midili – interventi di abbattimento delle barriere architettoniche con inserimento anche di un ascensore a vetri panoramico nel corpo esistente a due elevazioni fuori terra”.
