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Messina. A tutela dei lavoratori i sindacati chiamano in causa il Consorzio Autostrade Siciliane

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Il reintegro degli operai licenziati ingiustamente, la carenza di personale e la questione della sicurezza sul lavoro sono i motivi del presidio di lunedì 15 alle 9.30 davanti alla sede del CAS proclamato da FIOM, CGIL e FILT.

La Fiom e la Cgil Messina annunciano la protesta a causa del mancato reintegro sul posto di lavoro da parte della ditta Isgrò Costruzioni, appaltatrice del servizio di sorveglianza autostradale per conto del CAS, di tre lavoratori licenziati ingiustamente.

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Secondo quanto fanno sapere le due sigle, la ditta è inadempiente verso la sentenza del Tribunale, dello scorso mese di ottobre, che ha annullato il provvedimento di licenziamento del novembre 2024 ordinando il reintegro, assumendo un “comportamento gravissimo”.

Come denunciano il segretario generale della Fiom di Messina Daniele David e della Cgil Messina Pietro Patti, che chiedono all’Assessorato regionale ai Trasporti l’assunzione delle iniziative più adeguate e al CAS, in occasione del rinnovo dell’appalto, la responsabilità sociale che gli enti sono chiamati a rispettare.

In protesta anche la Federazione dei Lavoratori dei Trasporti, che parteciperà al presidio, per mancate risposte dal Consorzio Autostrade sulla carenza di personale la sicurezza sul lavoro e altre problematiche.

“Per tutelare i diritti dei lavoratori – dice il segretario generale della Filt di Messina Carmelo Garufi – davanti alla mancanza di dialogo, che giudichiamo un fatto grave, stiamo valutando anche ulteriori azioni”.

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