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Calcio Eccellenza Gir. B – Gioiosa alza il muro a Modica e spalanca la strada al Milazzo

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Finisce 0-0 l’ultima gara della stagione al “Vincenzo Barone”. I granata si blindano con una difesa perfetta. Il Modica delude e vede allontanarsi il sogno promozione diretta.

Modica Un epilogo amaro e inaspettato quello andato in scena al “Vincenzo Barone”, in quella che resterà l’ultima gara ufficiale nel vecchio impianto modicano, destinato presto a lasciare il passo a una nuova casa per i rossoblù. Doveva essere una festa, un congedo vincente, ma si è trasformata in un pomeriggio da dimenticare. Il Modica non va oltre lo 0-0 contro un Gioiosa attento, coriaceo e organizzato, e con questo pareggio cede la vetta al Milazzo, ora avanti di due punti a una giornata dalla fine. A gelare il “Barone” non è solo il risultato, ma soprattutto la prestazione della squadra di mister Pasquale Ferrara, apparsa spenta, prevedibile e priva della brillantezza che aveva caratterizzato le scorse settimane. Dall’altra parte, invece, un Gioiosa già salvo ma tutt’altro che in vacanza, ben disposto in campo dal tecnico Silvestri, e trascinato da un superlativo Andrea Paterniti, portiere classe ’94 con un passato proprio a Milazzo, che ha blindato la porta con una serie di interventi decisivi.

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Sin dai primi minuti è chiaro che non sarà una passeggiata per i padroni di casa. Al 4’ Handzic prova a rompere l’equilibrio con un rasoterra dal limite, ma è centrale. Al 15’, sempre lui, servito in verticale da Idoyaga, calcia di prima ma trova la pronta uscita bassa di Paterniti, che respinge con il corpo. Sulla respinta, Francofonte ci prova con un rasoterra sul primo palo, ma ancora una volta il portiere granata blocca in due tempi. Il Gioiosa si chiude con ordine, lasciando pochissimi spazi, e riparte quando può. Il Modica, invece, fatica a costruire gioco. Al 47’ Idoyaga ci prova dal limite, ma trova un Paterniti sempre attento, che vola a deviare in angolo. Stessa musica nel secondo tempo. Al 71’, Cacciola tenta la rovesciata spettacolare, ma il portiere ospite è piazzato perfettamente e para senza affanni. Il forcing finale dei rossoblù non cambia il copione. All’82’, Viegas inventa per Montanaro, che si trova a tu per tu con Paterniti ma gli calcia addosso. Nei dieci minuti di recupero concessi dal direttore di gara, al 95’ Rossi incorna debolmente tra le braccia del portiere, mentre al 96’ Handzic, forse il più attivo dei suoi, spreca clamorosamente da buona posizione, mandando a lato.

Per il Gioiosa, il punto conquistato ha un valore simbolico e concreto che certifica con autorevolezza una salvezza mai realmente in discussione, ma raggiunta ora anche aritmeticamente, con una prestazione di grande maturità. L’ultima apparizione stagionale fuori casa diventa una prova di forza e orgoglio. Per il Modica, invece, il verdetto è amaro. Il sogno promozione diretta si complica terribilmente. Il pareggio, combinato con la vittoria del Milazzo sulla Leonfortese, fa scivolare i rossoblù al secondo posto, a due lunghezze di distanza, a una giornata dal termine. Ora servirà una vittoria e sperare in un passo falso del Milazzo contro la Jonica per sperare ancora nel primo posto, altrimenti sarà strada playoff.

A fine partita, il clima nello spogliatoio modicano è quello di una grande occasione persa. Nessuna dichiarazione ufficiale da parte del tecnico Ferrara, visibilmente contrariato per la prestazione dei suoi. Il pubblico, accorso numeroso per l’ultima del “Barone”, ha lasciato gli spalti tra delusione e incredulità, consapevole che ora servirà un’impresa per raggiungere la Serie D.

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