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Calcio Serie D Gir I – L’Igea Virtus piega la Nissa e torna in vetta

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Doppietta di Samake e magia di Calafiore nel tripudio del “D’Alcontres”. Bonina: “Ora possiamo sederci al tavolo delle grandi”

Barcellona Pozzo di Gotto – L’Igea Virtus torna a guardare tutti dall’alto. Lo fa con una vittoria di spessore, costruita con autorità e temperamento contro una Nissa che, al “D’Alcontres-Barone”, ha dovuto inchinarsi alla legge del più forte. Il 3-2 finale premia la squadra di Sasà Marra, protagonista di una prova maiuscola che avrebbe meritato proporzioni più ampie. Marra conferma quasi in blocco la formazione vincente di Paternò, con le sole novità di De Falco e Joao Pedro. L’avvio, però, si complica subito. Dopo dieci minuti Terranova approfitta di un’incertezza difensiva e, di testa, porta avanti la Nissa. L’Igea non si scompone e reagisce da squadra vera. Al 20’ Cess si incunea in area, Bruno intercetta con un braccio e l’arbitro assegna il rigore. Samake si presenta dal dischetto e, con freddezza, spiazza Castelnuovo. Il gol scuote il “D’Alcontres”, che spinge i giallorossi verso un finale di tempo travolgente. Prima un colpo di testa di Maddaloni, parato probabilmente oltre la linea, poi la perla di Calafiore, che da fuori area fulmina il portiere con un destro imparabile all’incrocio. L’Igea domina anche nella ripresa. Samake e Maddaloni sciupano due grandi occasioni, ma il tris arriva in pieno recupero, ancora con l’attaccante giallorosso, un pasticcio di Castelnuovo gli consegna il pallone addosso, con la sfera che carambola in rete. Solo nel finale, su rigore di Diaz, la Nissa accorcia, ma il risultato non cambia. Il “D’Alcontres-Barone” esplode in una festa che sa di consacrazione.

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A fine gara Sasà Marra appare soddisfatto ma lucido. Il tecnico sottolinea come la chiave del successo sia stata la mentalità. L’Igea, dopo lo svantaggio iniziale, ha mantenuto ordine, ritmo e fiducia nei propri mezzi. «Abbiamo fatto una grandissima prestazione – riconosce –. Contro una squadra come la Nissa serviva intensità per novanta minuti e i ragazzi ci sono riusciti, senza mai abbassare i giri». Marra esalta la reazione del gruppo, capace di non farsi condizionare dall’episodio negativo iniziale: «Siamo andati sotto, ma non ci siamo disuniti. È questa la forza del nostro collettivo: la convinzione di poter sempre rimettere in piedi la partita. Ho sempre detto – continua l’allenatore – che vogliamo dare fastidio alle grandi, a chi è costruito per vincere come Nissa, Reggina, Gela, Vibonese e Savoia. Questa vittoria lo dimostra: non temiamo nessuno». Marra non si nasconde dietro la modestia ma resta con i piedi per terra. Sottolinea la crescita della squadra e la continuità finalmente trovata: «Per la prima volta abbiamo messo insieme due vittorie consecutive. È un segnale importante. Il risultato è persino stretto, nell’unica nostra disattenzione abbiamo preso gol, poi la partita è stata tutta nostra».

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