Termas de Río Hondo – Marc Márquez continua a scrivere pagine di storia nel Motomondiale. Il fuoriclasse spagnolo, ora pilota ufficiale Ducati, ha conquistato il Gran Premio d’Argentina con una prestazione da campione, firmando la vittoria numero 90 in carriera e raggiungendo una leggenda del motociclismo come Angel Nieto. A completare una giornata trionfale per la famiglia Márquez è arrivato il secondo posto del fratello Alex Márquez, in gara con il team Gresini Ducati. Il podio si è poi completato con un grande ritorno: Franco Morbidelli, con la Ducati del team VR46, ha chiuso terzo, tornando sul podio di una gara lunga dopo quasi quattro anni. Delusione invece per Francesco Bagnaia, che ha dovuto accontentarsi della quarta posizione dopo una gara difficile.

Il weekend argentino ha confermato il momento straordinario di Marc Márquez, già vincitore della Sprint Race del sabato. Alla domenica, il pilota spagnolo ha messo in scena un altro capolavoro, dominando la gara dopo un duello spettacolare con il fratello Alex. Alla partenza, Marc ha difeso la pole position, mantenendo il comando davanti al fratello, con gli altri piloti Ducati a inseguire. Dopo appena quattro giri, Alex Márquez ha preso il comando, cercando di imporre il proprio ritmo. La sua strategia ha funzionato: è riuscito a guadagnare fino a quattro decimi di vantaggio, mettendo in difficoltà il fratello maggiore. Marc, però, non si è lasciato intimidire. Ha rischiato una caduta in un salvataggio spettacolare, uno dei suoi “numeri da rodeo”, ma ha ripreso subito il ritmo e ha ricucito lo strappo. A cinque giri dal termine, il campione di Cervera ha sferrato l’attacco decisivo, tornando in testa e gestendo il finale con autorità. Tra i protagonisti del GP d’Argentina c’è stato anche Franco Morbidelli, che ha riportato la Ducati VR46 sul podio dopo una gara solida e intelligente. L’italiano ha lottato nelle prime fasi con Bagnaia e Zarco, riuscendo a imporsi e a mantenere un ottimo ritmo fino alla bandiera a scacchi. L’ultimo podio in una gara lunga di Morbidelli risaliva al GP di Spagna 2021 a Jerez. Dopo anni difficili, il terzo posto in Argentina rappresenta un segnale importante per il pilota italiano, che sembra aver ritrovato la fiducia e il feeling con la moto. Se da un lato Ducati festeggia, dall’altro non mancano le preoccupazioni. Francesco Bagnaia, campione del mondo in carica, ha vissuto una domenica complicata. Dopo una partenza discreta, si è ritrovato presto in difficoltà, venendo superato da Morbidelli e non riuscendo mai a trovare il ritmo per attaccare i fratelli Márquez. Negli ultimi giri, Pecco ha provato una rimonta disperata, ma il distacco accumulato era troppo grande per insidiare il podio. Il quarto posto finale è un risultato deludente, soprattutto considerando la superiorità generale della Ducati.
La gara di Termas de Río Hondo ha ribadito il dominio Ducati, con cinque moto nelle prime sei posizioni (solo Zarco con la Honda è riuscito a inserirsi in sesta piazza). La casa di Borgo Panigale è la moto da battere, ma al momento il pilota più in forma è senza dubbio Marc Márquez. Con due vittorie su due gare lunghe e un trionfo nella Sprint Race, lo spagnolo sembra aver trovato subito la sintonia perfetta con la Desmosedici ufficiale. Se continuerà su questo ritmo, per Bagnaia e gli altri avversari sarà difficilissimo fermarlo.
