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SS Milazzo Calcio: quanta amarezza? – Il comunicato della Società

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A Milazzo succede anche questo…e non è la prima volta! Già qualche mese fa i ragazzi rossoblu si sono allenati per strada a causa della mancanza di concessione del terreno di gioco al Ciantro. Adesso arriva la mancata concessione del campo del Gi.Fra. Il tutto condito dalla rimozione degli striscioni, affissi nottetempo dai tifosi milazzesi. Una città che merita sicuramente categorie superiori, si trova ostaggio di prese di posizioni che, per la SS Milazzo Calcio, sono inspiegabili. È comprensibile che non tutti amano il calcio, ma mister Bognanni ed i suoi ragazzi stanno facendo sacrifici per portare il calcio milazzese ai fasti di un tempo e ridare orgoglio a tutta la Città e forse, tifosi o non, meriterebbero un pò più di empatia da parte di tutti i cittadini. Che dire… Ragazzi, stringete i denti, tenete duro e ce la faremo tutti insieme. DOMENICA TUTTI AL SALMERI A SOSTENERE I NOSTRI EROI! FORZA MILAZZO!

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Di seguito il comunicato della SS MILAZZO CALCIO:

🔴🔵 𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗜𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗨𝗙𝗙𝗜𝗖𝗜𝗔𝗟𝗘

La SS Milazzo apprende con profondo dispiacere la notizia riguardante la rimozione di alcuni striscioni esposti dai nostri tifosi a sostegno della squadra. La scelta fatta dal parroco della Parrocchia SS.Crocifisso – S.Papino – Milazzo ha offeso profondamente i sostenitori mamertini, che stavano semplicemente mostrando il proprio supporto alla squadra in vista del prossimo match contro il Mazzarrone.

La SS Milazzo si augura che questo gesto non abbia nulla a che fare con la mancata concessione del campo di allenamento da parte della Gifra Milazzo, ma qualora fosse così non ci meraviglieremmo affatto. Noi in quanto SS Milazzo porgiamo l’altra guancia e invitiamo il parroco ad assistere alla sfida prevista domenica al Marco Salmeri e di conseguenza a sostenere pienamente la squadra, nella speranza che possa fare un passo indietro dopo quanto accaduto stamattina.

Il nostro presidente Mauro Versaci ha commentato così la vicenda: “Se fossero stati striscioni offensivi o provocatori potevo trovarmi d’accordo con la decisione del parroco, il cui gesto trasuda sentìmenti che non si addicono ad uomo di Dio, chiamato a diffondere pace, bontà e fratellanza”.

“Poteva staccarli senza strapparli, avrebbe cambiato e non di poco l’essenza dell’accaduto, spero accolga l’invito e rimetta i rapporti con l’ambiente sui giusti binari di serenità con i fedeli e non, perché siamo tutti figli di Dio sempre e comunque, nel bene e nel male”

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